Balocco ha sostenuto nel 2023 Fondazione Veronesi con una donazione di importo fisso a copertura di un anno di lavoro di un ricercatore impegnato nello studio e nella cura del tumore al seno.
Fondazione Veronesi sostiene la ricerca scientifica sui tumori per la sua ricaduta in termini di prevenzione, diagnosi e cura. Inoltre promuove stili di vita sani e consapevoli che possano prevenire lo sviluppo di malattie oncologiche.
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Il tumore al seno è il più diffuso fra le donne: ogni anno in Italia sono oltre 55.000 le nuove diagnosi. Grazie ai progressi fatti dalla ricerca scientifica, oggi parlare di tumore al seno fa meno paura: la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è dell'87%, che supera il 90% se il tumore è diagnosticato nelle fasi iniziali.
L’obiettivo della ricerca scientifica è avvicinare sempre più al 100% la quota di donne che superano il tumore al seno, e per farlo necessita dell'aiuto di tutti.
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Speranza
Ho perso entrambi i genitori a causa del cancro. Pertanto, sono ben consapevole dei sentimenti che accompagnano la diagnosi e tutto il percorso della malattia oncologica. Ecco, questi sono i motivi che mi spingono a lavorare sempre duramente nel campo della ricerca.
Lo studio e la comprensione dei meccanismi molecolari che regolano i processi legati all'aggressività tumorale e alla resistenza alle terapie attualmente in uso rappresenta l'unico modo possibile per raggiungere una piena comprensione della malattia oncologica. Questo ci permetterà di identificare nuovi obiettivi terapeutici e sviluppare nuovi farmaci che possano migliorare le condizioni di vita dei pazienti, restituendo speranza a coloro che affrontano questa patologia, che siano i malati stessi o le loro famiglie.
Il tema dell’alimentazione è oggi di grande interesse per le persone ed i media, e pertanto, è sempre più importante affidarsi ai consigli di esperti per avere una corretta informazione.
I seguenti contenuti sono stati rilasciati dalla Fondazione Veronesi, che ogni giorno attraverso la ricerca scientifica aiuta la medicina del futuro a migliorare la società in cui viviamo.
La colazione, il primo passo per iniziare la nostra giornata.
Una fonte di energia che ci dà la carica giusta per affrontare le avventure di tutti i
giorni: secondo studi scientifici esiste una correlazione tra il fare colazione e una
migliore efficienza nelle funzioni cerebrali, in particolare nei bambini. Esistono anche
dati che evidenziano una correlazione tra il consumo regolare della prima colazione ed
un miglior equilibrio nutrizionale generale, un miglior controllo glicemico (zuccheri nel
sangue) e una diminuzione del senso di fame durante l’intera giornata.
Oltre agli aspetti legati al benessere fisico e all’alimentazione non è da sottovalutare
l’aspetto della convivialità che offre il momento della colazione, un momento da
dedicare non solo a sé stessi ma anche ai nostri famigliari. E quindi, perché rinunciarvi?
Per essere corretta, la nostra colazione deve essere moderata, bilanciata e
completa.
La colazione migliore infatti è un mix di alimenti che forniscono carboidrati complessi, proteine, grassi e
zuccheri semplici.
I nutrizionisti dunque danno il via libera a latte, tè, caffè, spremuta di arance, yogurt
naturale, frutta fresca e secca, piccole quantità di marmellata o miele e cereali
integrali, ma anche biscotti ed altri prodotti da forno purché non siano ad elevato
contenuto di zuccheri semplici, grassi saturi e idrogenati e poveri di fibra.
Tanti prodotti diversi consentono di trovare il giusto apporto di nutrienti e di calorie in
relazione all’età, stile di vita e sesso.
Sarebbe opportuno che la prima colazione fornisse in media tra le 300 e le 400 calorie, attorno al
15-20% del fabbisogno giornaliero individuale e andrebbe fatta, possibilmente, entro 1
ora dal momento del risveglio.
Non esiste un menù del mattino valido per tutti ed è importante strutturare la colazione
in base ai reali bisogni dell’organismo e dello stile di vita.
È necessario inserire nella colazione tutti i macronutrienti, cioè quelle sostante necessarie per la produzione di energia, per la crescita e la rigenerazione del corpo.
Si dividono in semplici e complessi. Per quelli semplici si intendono per
esempio
fruttosio, glucosio, saccarosio o lattosio, che sono velocemente assorbibili
dal nostro
organismo.
Se in eccesso causano un picco glicemico che viene compensato da altrettanta insulina e quindi è bene limitarli. La fonte di zuccheri semplici da preferire è sicuramente la frutta.
Quelli complessi invece sono lunghe catene di glucosio, come ad
esempio l’amido contenuto nei cereali.
Dovrebbero costituire la nostra fonte principale di energia quotidiana (45/60%).
I carboidrati complessi li troviamo nei cereali tal
quali
(frumento, orzo, riso, farro, mais…) e dai prodotti che da essi derivano
(pane, pasta,
biscotti, fette biscottate, ecc…).
Sono composte da elementi di base chiamati aminoacidi. Ne esistono 20 tipi di
cui 8
detti “essenziali” perché il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli e quindi devono
essere
introdotti attraverso l’alimentazione.
Ci sono proteine di origine animale e vegetale: le prime le troviamo nella
carne rossa e
bianca, nel pesce, nelle uova e nei formaggi. Fonti vegetali sono in particolare i legumi,
la frutta
secca, i cereali integrali e i semi.
Anche i grassi sono fondamentali per dare energia, mantenere integre
le membrane
cellulari, per la sintesi degli ormoni e per trasmettere gli impulsi
nervosi.
Esistono quelli “saturi”, che sono da tenere più sotto controllo
perché responsabili, se
assunti in eccesso, dell'aumento del “colesterolo cattivo” e quelli
“insaturi” che invece
favoriscono il “colesterolo buono”.
Non devono mancare nella nostra colazione perché aiutano a mantenere il senso di sazietà per tutta la mattina e aiutano ad evitare picchi
glicemici.
Li possiamo trovare nella frutta secca, nei cereali integrali e nei
latticini o nell'avocado per una colazione
salata.